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Data Pubblicazione: martedì 01 marzo 2016
in Pizza News
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Torna il Campionato Mondiale della Pizza dall'11 Aprile 2016

È dal 1992 che 8.000 pizzaioli si sfidano per sfornare la pizza più buona del mondo e, anche nel 2016, non poteva mancare l’arrivo del Campionato Mondiale della Pizza. L’evento vedrà coinvolti quasi 35 Paesi e, tra i più conosciuti, ci sono la Francia, gli Stati Uniti, il Giappone, la Germania, il Brasile, il Messico, la Gran Bretagna, la Russia, l’Australia, il Canada, la Thailandia e, ovviamente, l’Italia!

Il Campionato Mondiale della Pizza, che oggi celebra 25 anni dalla sua comparsa, ha visto durante il suo percorso affermarsi pizzaioli talentuosi, dove le innovazioni e delle importanti rivoluzioni sono state protagoniste.

Crescendo insieme alla pizza, l’omonimo campionato ha visto affermarsi sempre più pizzaiole, che, pur rappresentando solo il 12%, hanno comunque dimostrato un notevole aumento della loro presenza in una categoria prettamente maschile.

Il Campionato Mondiale della Pizza si terrà a Parma tra l’11 e il 13 aprile, con più di 600 partecipanti e migliaia di visitatori provenienti da tutto il mondo. L’evento di quest’anno sarà ricco di novità, pronto a soddisfare anche i palati più raffinati con diversi tipi di pizze realizzate dai pizzaioli migliori al mondo.

Le gare saranno divise in base al tipo di pizza e, tra le più famose, vediamo la “Pizza Classica”, la “Pizza Napoletana”, la “Pizza in Teglia” e la “Pizza Senza Glutine”.
12 invece le specialità a cui sarà possibile prendere parte, dalla pizza classica fino quella in teglia, dalla pizza senza glutine fino alla napoletana STG, passando poi anche per la pizza in pala e quella a due. Ci saranno dei premi anche per il pizzaiolo più veloce e per la pizza più larga.

Sarà possibile partecipare sia singolarmente che a squadre, insomma, l’importante è mostrare il proprio talento nel preparare la pizza e dimostrarsi all’altezza degli avversari. Ovviamente, noi italiani contiamo sul fatto che, almeno questo primato, non potrà togliercelo nessun Paese, assaporando già l’odore della vittoria.

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