La pizza mondiale nella competizione di Parma è varesina

Ma ad avere la meglio su un numero così impressionante è stata la “Nuvola di Primavera”, direttamente da Varese. Niente Margherita, niente Capricciosa o Quattro Stagione, la pizza più buona al mondo viene “dal cielo”. I pizzaioli che l’hanno creata sono due, Leone Coppola e Matteo Pisciotta, dove ognuno di loro si è occupato di una parte specifica per dare vita a questa incredibile scultura.

La creazione dei due pizzaioli, proprietari della Pizzeria Vecchio Ottocento di Gavirate e del Ristorante Luce Villa Panza di Varese, è una pizza gourmet nata dalla conoscenza della cucina dello chef Pisciotta mista alle capacità da buon pizzaiolo di Coppola.

Quest’ultimo si è preoccupato di realizzare l’impasto, che è stato condito dalle mani dello chef, il quale ha creato una crema di asparagi, una nuvola di albume montato a neve, cotto in padella e fritto con asparagi di Cantello caratterizzati da una pelatura croccante, e zabaione salato prodotto dal tuorlo dell’uovo. Il tutto è stato avvolto da una sfera di Parmigiano Reggiano croccante.

La creazione dei due cuochi e pizzaioli si è basata su una delle portate principali di Matteo Pisciotta: “Nuvola carbonara”. Rivedendone gli ingredienti sono riusciti a dare vita a una pizza semplice, ma che riesce a mettere in risalto i diversi sapori, oltre al fattore estetico che ha fortemente contribuito alla vittoria.

Chiunque potrà gustare questa ricetta nella Pizzeria Vecchio Ottocento, in attesa che il Ristorante Luce Villa Panza si procuri un forno a legna.

Ora in tanti vogliono venire ad assaggiare questa pizza, la più buona del mondo. E che dire, ad alcuni piacerà, altri magari preferiranno rimanere un po’ sul classico, ma intanto non possiamo fare altro che toglierci il cappello di fronte a questa invenzione.